DIE DEUTSCHE BLOCKADE BRECHER
(I Violatori di blocco della Germania)
La mano passava dagli Armatori al comando marina , OKM , OberKommando Marine con tutto quello che ciò potesse significare.
Bisogna tener conto di alcuni fattori :
- che solo un terzo delle unità ricevette il messaggio.
- che a bordo ,di solito , l'idrografia in dotazione (carte nautiche) era scarsa e limitata ai soliti viaggi di linea.
- che dopo il primo QWA , altri seguirono a ritmo convulso e talvolta contraddittori.
- che l'interessamento e l'intervento della Kriegsmarine fu tardivo ancorchè accorato.
- che inizialmente molti messaggi vennero trasmessi "in chiaro " mettendo in allarme gli inglesi.
- che dal Ministero della propaganda nazista erano giunti ordini tassativi sulla segretezza .
- che le scorte di carburante/combustibile in molti casi furono estremamente esigue , ricorrendo l'uso di "bunkerare" là dove il costo era minore , durante il viaggio.Il successivo QWA-9 fu inequivocabile :
«Tentare ogni via per raggiungere un porto tedesco. Se non è possibile,dirigersi a porti della Spagna,dell'Italia,della Russia,dei Paesi Bassi , altrimenti in porti neutrali. In nessun caso negli Stati Uniti. F/to Direzione Marina »
Molti mercantili in porti inglesi erano letteralmente fuggiti dai loro ormeggi senza neanche richiedere il pilota ,senza completare la caricazione o la discarica,con le stive ancora aperte , con provviste limitate , senza avere i documenti del carico in regola ( le famose "spedizioni " doganali ) , analogamente si verificò in altri porti esteri . Molti che erano partiti alle prime avvisaglie , decisero di ritornare nel porto da cui erano fuggiti non avendo scorte sufficienti .
Quelli che partirono,essendosi premuniti anzitempo , si diedero da fare nel camuffare la propria nave , così come avrebbero fatto i famosi "Raiders" tedeschi , assumendo identità più o meno compatibili e navigando nottetempo con tutte le luci spente .
Si faceva un gran conto soprattutto su una considerazione : gli inglesi non avrebbero avuto il tempo per organizzare un blocco efficace negli unici due passaggi obbligati per tornare in acque amiche : lo stretto di Danimarca,fra Groenlandia e Islanda e l'altro fra la stessa Islanda e le Farhöer , tenendo conto che il primo presentava una navigazione rischiosa a causa dell'estensione del pack ghiacciato e l'altro era troppo vicino alle coste inglesi .
Il 1° Settembre la Germania invade la Polonia : prevedibilmente, Inghilterra e Francia dichiararono guerra , mentre i comandi in mare ricevevano il QWA-11 , con cui si informava dello stato di ostilità aperte .
Solo in Com.te del Bremen , il Commodoro Ahrens , non obbedì all'ordine : egli continuò la navigazione con 1700 passeggeri a bordo , giunse a New York , ne ripartì per rientrare in patria , facendosi beffe di tutto e tutti !
Quel famoso e maledetto ordine dei "quattro giorni" comunque aveva fatto già le sue vittime : alcuni catturati , altri internati , altri ancora autoaffondati per evitare la cattura , e ci fu pure chi affondò per urto contro i ghiacci , navigando troppo sotto costa dal lato Groenlandia .
La WOLFSBURG del 1915 di 6201 tsl dell'Hansa si autoaffondò a Sud dell'Islanda , l'HARNAK di 7209 tsl della HAPAG si autoaffondò nei pressi di St.Paul's Rock in veste di nave ausiliaria della KM (KriegsMarine) , il Carl Jüngst di 2869 tsl della Krupp di Brema fuggì dal porto scozzese , lasciando i cavi di ormeggio in regalo agli inglesi, e così fecero l'HANAU di 5874 tsl della HAPAG , che fuggì da Hull , e l'Albert di 1888 tsl da Whitehaven .
Il Consul Pope di 1612 tsl e il Johann Ahrens di 873 fecero ritorno nei porti tedeschi di partenza senza intraprendere il loro viaggio .
Il PYTHON del 1936 di 3664 tsl , specializzata nel trasporto di frutta , della compagnia AFRIKANISCHE FRUCHT COMPAGNIE AG , in osservanza agli ordini ricevuti si rifugiò a Murmansk , dove trovò molte altre navi connazionali . Questa nave la ritroveremo in Oceano Atlantico quale rifornitrice dei battelli tedeschi e al fianco del famoso ATLANTIS : colta di sopresa dall'HMS DEVONSHIRE si autoaffonderà con a bordo i superstiti del corsaro il 1°Dicembre 1941.
Per agevolare la navigazione ai blockadebrecher , le autorità tedesche predisposero una serie di stazioni meteorologiche in modo da fornire continuamente la situazione alle navi in viaggio : fra aerei , pescherecci d'altura e stazioni improvvisate nelle Spitzbergen , in Groenlandia e nella Terra di Francesco Giuseppe , si cercò di aiutare in ogni modo i comandanti in mare.
Köln,Gneisenau e Scharnhorst vennero dislocate a ponente della Norvegia sia per distogliere navi inglesi dai passaggi obbligati menzionati sia per interdire il traffico commerciale britannico : chi ne fece le spese fu l'incrociatore ausiliario RAWALPINDI il 23 Novembre , che aveva ordini di pattugliare il passaggio fra Islanda e Farhöer .
Quelli che riuscirono a passare indenni o con poco danno , devono ringraziare la organizzazione precaria inglese in quei primi mesi di guerra : tanto è vero che Adm.Spee , Adm Scheer, Adm,Hipper passaro indenni per trasferirsi in Atlantico per dare inizio alla guerra di corsa .
Ben altra cosa sarà quando la Bismarck e il Prinz Eugen tenteranno una impossibile sortita avendo gli inglesi messo in atto una sorveglianza asfittica di entrambi i passaggi .
La MARIE LEONHARDT , una piccola nave da carico di 2950 tsl , trovandosi al largo dell'Islanda al momento della ricezione del primo messaggio radio ,mette rotta verso casa compiendo un viaggio addirittura epico considerando le condizioni meteomarine proibitive : solo uomini professionalmente ineccepibili,grigi e scavati dalla salsedine , sarebbero stati capaci di tanto coraggio !
Altre navi riuscirono nell'impresa : la HANS LEONHARDT,stesso tonnellaggio della Marie , giunse a Murmansk dopo altrettante peripezie ; la LUISE LEONHARDT di 4816 tsl e la AUGUST LEONHARDT di 2593 tsl , riuscirono a raggiungere porti tedeschi , dopo essere riusciti a scivolare lungo la costa norvegese , non visti .
Altre sei navi , la ERIKA HENDRIK FISSER,la REINBEK,la SARDINIEN,la JUNO,la BOLTENHOF e la BOLTENHAGEN furono tanto fortunate quanto audaci, riuscendo a rompere il blocco e tornare in patria.
Dal Canada e da Newfoundland rimpatriarono la ERNST M. RUSS, la HENRY BÖGE,la OLGA TRABER ,la HELGA FERDINAND e la HELENE di 2160 tsl , insieme con la ELISABETH BORNHOFEN e la COSTANTIA .
Nessuno renderà giustizia a questi uomini, dai Comandanti ai Mozzi , che indomiti e degni delle più alte tradizioni marinare , riuscirono a portare a buon fine , in patria , equipaggi e carichi , corpi e beni, provati, sfiniti nel fisico ma integri nell'animo : l'ordine era tacere , nulla doveva trapelare , tanto eroismo dimenticato .
La TOGO , meno di 5000 tsl della DEUTSCHE AFRIKA LINIE ,apparve alle foci dell'Elba inattesa,destando stupore e ammirazione : tutti la davano per affondata !
Il 25 Ottobre,il suo Com.te,per ingannare le navi che gli davano la caccia alle foci del fiume Congo , aveva lanciato un messaggio via radio :
«MS Togo silurata. Affonda.Chiede aiuto!» . Tutti se la bevvero e se ne dimenticarono .
Della stessa compagnia armatrice ,l'UBENA , la TUBINGEN, la WADAI e la LIVADIA tornarono in acque patrie : il WANGONI fu particolarmente abile nel sottrarsi all'attacco del sommergibile HMS Triton che pure gli aveva dato una caccia serrata ,scivolando lungo le ripide coste norvegesi .
Ci fu anche chi come il Com.te Block del Bahia ,che riportò in patria la sua nave con successo , dovette essere sottoposto ad indagini
sui presunti ritardi partendo dal Brasile . L'ufficiale autore di tale meschina e solerte iniziativa fu presto fermato dal Comandante in capo della Kriegsmarine che intervenne di persona per porre fine ad una così oscena pantomima dacchè era evidente che il desso ambiva a porsi in luce presso le superiori autorità naziste : a quell'epoca , come in ogni epoca , era la sola arma dei mediocri per conquistare gradi .Pag.4
Guglielmo Lepre (Etna)